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  • Percorso naturalistico Anello di Guspergo

    La cornice boscosa del Monte dei Bovi (in friulano La Mont dai bûs) che si eleva verso settentrione, chiude a nord-est il territorio cividalese, delimitando le conche di Zuccola e di Guspergo. Discosta dall’abitato di Sanguarzo, solitaria, sorge l’antica chiesetta di S. Floreano, antecedente al XIII secolo. Sul colle sovrastante questa cappella si trovano i pochi resti dell'antico castello di Uruspergo/Guspergo. La vegetazione prevalentemente boscosa presenta esemplari di pini neri e silvestri, castagni, carpini neri e ornielli. Il percorso attraversa anche prati naturali e campi stabili che offrono, soprattutto in primavera, ricche ed attraenti fioriture.

    Tempo di percorrenza: cc. 2 h e 40’

    Lunghezza: km. 9,350

    Dislivello: 563,60 ml

    Difficoltà: medio/alto

    Punto di partenza/arrivo: parcheggio Chiesa San Floreano, in via San Floreano

    Colore percorso: verde
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  • Percorso naturalistico Anello Nord del Natisone

    L’itinerario si inoltra in borgo Brossana, uno dei quattro quartieri che anticamente erano racchiusi nella solida cerchia muraria di Cividale. Il percorso attraversa la campagna, nella quale le coltivazioni principali sono rappresentate da cereali, foraggi e vigneti (ci troviamo nella zona DOC “Colli Orientali del Friuli”) ed olivi. Si nota l’intersecarsi di strade interpoderali. Al margine dei campi si possono scorgere, ormai ben più rari di un tempo, i gelsi. Questi campi parlano di gente che è passata e della gente che ancora li coltiva. La camminata lambisce per un tratto la forra del fiume Natisone, che offre diverse attrattive naturalistiche. Nel percorso si tocca l’abitato di Sanguarzo.

    Tempo di percorrenza: cc 1 h e 20’

    Lunghezza: km. 5,300

    Dislivello: 54,80 ml

    Difficoltà: medio

    Punto di partenza/arrivo: via delle Mura incrocio con Borgo Brossana

    Colore percorso: rosso
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  • Percorso naturalistico Sub-anello Nord del Natisone

    L’itinerario presenta una versione più corta dell’anello Nord del Natisone che si sviluppa in borgo Brossana. Lungo questo borgo, ora tranquillo e dimesso, nel medioevo transitava incessantemente un intenso flusso commerciale di provenienza transalpina. Il percorso attraversa la campagna coltivata e lambisce per un tratto la forra del fiume Natisone. Sotto il profilo idrografico, quest’area territoriale è attraversata dal tortuoso corso del Rio Emiliano, uno dei principali affluenti sulla riva destra del Natisone, ove si getta con un bel salto. Nell’area si incontra anche Borgo Viola, nome diffuso pure in altri paesi friulani, che trae origine dalla presenza di una viuzza defilata e discosta.

    Tempo di percorrenza: cc. 1 h e 15’

    Lunghezza: km. 4,500

    Dislivello: 44,60 ml

    Difficoltà: basso

    Punto di partenza/arrivo: via delle Mura incrocio con Borgo Brossana

    Colore percorso: rosso
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  • Percorso naturalistico Anello Sud del Natisone

    Nell’itinerario spicca il tratto che costeggia il Natisone: questo fiume si è rivelato essenziale per la genesi di Cividale del Friuli. A seconda dei tratti, le acque si muovono lente o scorrono rapide. Sulle rocce che sfiorano l’acqua si trova una pianta rara, dai fiori gialli – il Leontodon brumatii – caratteristica ed esclusiva della forra del Natisone. Le scarpate possono ospitare vegetazione a prato stabile e cespuglieti. Sul fondo della forra può affiorare il greto ghiaioso, nudo o popolato da formazioni di salici e pioppi. Nell’ambiente protetto del solco del fiume si possono sviluppare boscaglie, con essenze miste. Il percorso si spinge fino a Purgessimo, sovrapponendosi così a quello naturalistico.

    Tempo di percorrenza: cc. 2 h e 10’

    Lunghezza: km. 7,500

    Dislivello: 89,80 ml

    Difficoltà: medio

    Punto di partenza/arrivo: piazzale dell'Ospedale

    Colore percorso: giallo
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  • Percorso naturalistico Sub-anello Sud del Natisone

    L’itinerario presenta una versione più corta dell’anello Sud del Natisone, suggestivo per l’aspetto ambientale e naturalistico. Il Natisone per larga parte scorre incassato in un alveo stretto tra strapiombanti pareti, avendo le acque, nel loro lunghissimo scorrere, inciso profondamente la roccia. Il regime del fiume è torrentizio, la sua portata risente molto degli apporti meteorici: le sue acque cangiano perennemente il loro colore, su mutevoli tonalità di verde. Splendida la vegetazione: dalle specie rare ed esclusive sulle rocce, ai prati stabili alla boscaglia. Va rimarcato che il tragitto fiancheggiante il fiume è stato il transito più antico del territorio sin dai tempi preistorici. Il percorso tocca le borgate di Madriolo e di Zugliano.

    Tempo di percorrenza: 1 h e 25’

    Lunghezza: km. 4,750

    Dislivello: 51,80 ml

    Difficoltà: basso

    Punto di partenza/arrivo: piazzale dell'Ospedale

    Colore percorso: giallo
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  • Discesa al Natisone da Borgo Brossana

    Per accedere al Fiume Natisone da Borgo Brossana, lasciando la Chiesa di San Biagio sulla sinistra si prosegue lungo la strada fino al raggiungimento di una piccola piazzetta con alla sinistra una piccola casa restaurata. Si trova una scaletta che scende sul Fiume.

    Ulteriori Informazioni:
    L'accesso a questo percorso non è soggetto ad orari di visita.
    In caso di maltempo o di forte umidità si consiglia di prestare molta attenzione durante la percorrenza della scalinata.
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  • Emporio Busolini Srl

    L'Emporio Busolini Srl, punto di riferimento nel Friuli Orientale per Imprese, Professionisti dell’Edilizia e Privati, è l’Azienda che opera a Cividale del Friuli da più di quarant’anni e commercializza, a prezzi concorrenziali, tutto ciò che occorre per costruire e ristrutturare casa.

    Il magazzino viene giornalmente rifornito di nuovi materiali e ciò ci consente di soddisfare ogni tipo di richiesta, anche di forniture specifiche e particolari. Un occhio di riguardo è rivolto al settore della bioedilizia.
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  • Il Comune di Cividale del Friuli

    Cividale del Friuli è oggi un Comune del Friuli Venezia Giulia con oltre 11.000 abitanti.
    Abitualmente sostiene oltre all’attività istituzionale una serie di importanti iniziative a livello nazionale ed internazionale; è Comune di riferimento dell’ASTER che associa altri 9 Comuni limitrofi ed è riferimento storico per i Comuni delle Valli del Natisone, del Torre e Judrio.

    Le origini di Cividale sono molto antiche e la sua storia ha segnato in maniera predominante quella della regione: dall’antico nome romano della città, Forum Iulii, deriva l’odierno toponimo Friuli. Primo ducato longobardo in Italia (568 d.C.), sede del Patriarcato d’Aquileia, durante la dominazione della Serenissima mantiene un ruolo di prestigio: la Città conserva ancora oggi nei suoi monumenti architettonici le tracce di un passato glorioso e il suo patrimonio culturale e architettonico è oggetto di attenta cura, tutela a valorizzazione.
    Cividale del Friuli è Ente capofila del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del Potere (568-774 d.C.)” dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO nel Giugno del 2011. La località è inoltre insignita dal 2008 del marchio Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, unica in tutta il FVG. Le peculiarità storiche artistiche e culturali che contraddistinguono inequivocabilmente la località nel panorama regionale e anche nazionale vengono ampiamente tutelate, valorizzate e promosse dall’Amministrazione Comunale attraverso numerose iniziative ed anche in occasione (e tramite) eventi che coinvolgono un pubblico crescente di turisti e visitatori. A manifestazioni tradizionali quali la Messa dello Spadone, seguita dalla rievocazione storica del Patriarca Marquardo, il Palio di San Donato, il Truc, il Mittelfest, si avvicendano altre di recente istituzione ma di importante richiamo, quali concerti, raduni etc. Nell’ottica dell’attività di promozione del territorio adottata dall’Amministrazione Comunale rientra l’istituzione e gestione del servizio di informazione ed accoglienza turistica denominato sportello Informacittà, finalizzato ad accogliere e fornire al turista (ma anche agli stessi cittadini) informazioni relative al territorio inerenti a storia, economia, arte, natura, monumenti e siti di interesse turistico, attività sportive e culturali, iniziative di solidarietà, enogastronomia, servizi al cittadino.

    Cividale del Friuli rappresenta un punto di riferimento economico di tutto il territorio con un bacino di riferimento di oltre 30.000 persone.

    Il progetto “Vivi Cividale Viva” si propone, tra i vari obiettivi, il potenziamento e la creazione di una azione finalizzata a vivacizzare il centro storico sia commercialmente che turisticamente in modo che diventi un ulteriore elemento di canalizzazione per il territorio, diffondendo l'immagine del centro storico, non solo a livello turistico, ma anche commerciale.

    Per contattare il Comune
    Corso Paolino d'Aquileia, 2
    33043 Cividale del Friuli (UD)

    Tel: +39 0432 710100
    Fax: +39 0432 710103

    Orari e giorni di apertura degli uffici comunali
    Lunedì: 8.30-12.30 e 16.30-19.00
    Martedì: 10.00-12.30
    Mercoledì solo su appuntamento
    Giovedì e venerdì: 10.00-12.30

    E-mail: comune.cividaledelfriuli@CERTgov.fvg.it
    Web: www.cividale.net
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  • Ponte del Diavolo

    Simbolo della città di Cividale del Friuli: l’ardita costruzione fu progettata da Iacopo da Bissone (1442), costruita da Erardo da Villacco e terminata, dopo alterne vicende, da Bartolomeo delle Cisterne agli inizi del ‘500; diviso in due arcate, poggia su un macigno naturale collocato nel letto del fiume Natisone.

    Il particolare nome è attribuito da una leggenda popolare che attribuisce la costruzione del ponte al diavolo, il quale in cambio chiese ai cittadini l’anima del primo passante: transitò un gatto e il maligno fu beffato.


    Ulteriori informazioni
    Informacittà
    Tel: +39 0432 710460
    E-mail: informacitta@cividale.net
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  • Area Mulinuss

    Particolarmente suggestiva, per la struttura urbanistica e per il contesto naturalistico è la zona di Via Mulinuss.
    Due erano i fili che legavano tra loro i mulini di Cividale: la roggia dei Mulini e il Natisone. La prima, costruita dai veneziani, portava l’acqua e lungo il suo percorso sorgevano decine di mulini, mentre sulle rive del Natisone, già dal Medioevo, si trovavano le macine. Poiché il fiume era soggetto a piene rovinose e le sue rive risultavano impervie, si preferì incrementare la presenza dei mulini lungo la roggia. Lungo il saliscendi di acciottolato che attraversa l’area è ancora visibile un sistema di ruote con le pale posto lungo il corso d’acqua.

    Ulteriori informazioni
    Informacittà
    Tel: +39 0432 710460
    E-mail: informacitta@cividale.net
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